​​​​Ambivalent presenta " Il Silenzio del Bosco Sacro".

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Ispirato alla "Fedra" di Seneca, la performance affronta il conflitto tra passioni umane e leggi divine. 

 

L’intensa recitazione si fonde con un accompagnamento musicale che mescola silenzi drammatici e crescendo elettronici.

 

L’ultimo capitolo di Ambivalent, "Il Silenzio del Bosco Sacro", rappresenta la chiusura di un viaggio straordinario attraverso gli elementi, le emozioni e i conflitti dell’esistenza umana. Questo spettacolo, ispirato alla sacralità dei boschi nelle antiche tradizioni, esplora il tema del ritorno all’essenziale, alla connessione con la terra, e al silenzio che nutre l’anima e rigenera lo spirito.

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La serata si aprirà con un workshop esperienziale, segue la performance durante la quale Carlotta Maria Rondana e Marco Palange guideranno i partecipanti in una pratica di ascolto profondo e movimento armonico. Attraverso esercizi ispirati alla meditazione e alla ritualità antica, i partecipanti saranno invitati a entrare in sintonia con il silenzio e la forza simbolica del bosco sacro.

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Sul palco, gli attori daranno vita a un dialogo intimo con l’ambiente naturale, incarnando personaggi che cercano rifugio, risposte e redenzione in un luogo dove il tempo sembra sospeso.

 

La narrazione, intensa e poetica, sarà accompagnata dal live elettronico di Stefano Rocchi, che utilizzerà suoni ambientali e campionamenti della natura per creare una colonna sonora che trasporterà il pubblico nel cuore pulsante della foresta.

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La serata si concluderà con il DJ set di Psykia, che proporrà un viaggio sonoro ispirato alla rinascita e alla contemplazione, trasformando il finale in una celebrazione collettiva della quiete e della bellezza della natura.

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"Il Silenzio del Bosco Sacro" è un invito a ritrovare se stessi attraverso il ritorno alle origini, un’esperienza che chiude il cerchio di Ambivalent, lasciando il pubblico con un senso di pace e introspezione.

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